martedì 6 novembre 2012

Io odio correre

Io odio correre. E non mi è mai piaciuto essere qualificata come "mammaqualcosa". Intendiamoci, io sono una mamma, purtroppo solo con un figlio, che spesso è più faticoso di 5 messi insieme. Sono felicissima di esserlo e mi dispiace per chi volontariamente ci rinuncia. Ma ho sempre evitato i gruppi di mamme blogger, di mamme che si incontrano, di mamme che escono, di mamme così e  di mamme colà. Il che non mi ha impedito di farmi tante amiche in rete, è solo il senso di appartenenza quello che manca.
Date queste premesse il fatto che io sia entrata in un gruppo che si chiama Runningformommies farà pensare due cose: o sono impazzita oppure in realtà il nome del gruppo è una copertura per chissà quali losche attività... e invece no, a parte una misteriosa attività di spaccio di verze, è proprio un gruppo di mamme che corrono!
Quindi? Io che c'entro? La storia è lunga: sono sempre stata un po' sovrappeso, ma senza esagerare, non è stato mai un grosso problema per me, che non porterò mai una 42, e nemmeno voglio farlo. Poi mi sono sposata, con uno che mangia, mangia tantissimo, e non ingrassa mai. Con uno che cucina benissimo, per cui un goccino di olio equivale a circa mezzo litro. Poi sono successe varie cose, la vita si è un po' complicata, e io semplicemente non avevo voglia di regolarmi. Non era il momento adatto. Però, piano piano, la sedentarietà e il buon cibo hanno fatto il loro effetto, e dalla mia perfetta taglia 46 sono arrivata a una 52 abbondante. Poi alcune cose si sono risolte, o meglio, sono un po' migliorate, posso essere un po' più rilassata e, soprattutto, ho 10 ore a settimana in più da gestirmi. Il che significa, e non è banale, tempo anche per cucinare. Perché, diciamolo chiaramente, il cibo sano richiede tempo. E così, a fine settembre, ho trovato una nutrizionista e mi sono messa a dieta. Ma non avrei mai pensato alla corsa, attività che mi ha sempre annoiato. Tra l'altro vivo in collina, e l'unico percorso che si usa qui per correre è una provinciale in salita/discesa.
Quest'estate, però, mio suocero ha pensato bene di farsi venire un infarto (non sono così cinica, ma ha fatto davvero di tutto per farselo venire). A dicembre mia suocera aveva avuto un'ischemia. Mio marito, allora si è preoccupato per la sua familiarità con questo tipo di problemi e, a settembre, ha comprato un tapis roulant, che ha usato una settimana e poi ha abbandonato. Io nel frattempo ho cominciato a farmi qualche camminata e qualche corsetta, senza troppa convinzione, poi ho visto questo gruppo, dove c'erano molte mie amiche, ma ho pensato "che c'entro io?queste qui fanno 10 chilometri, io ne faccio 2, e poi non sono mica una che corre!". Poi mi sono iscritta, principalmente per avere la possibilità di rispondere ai post di due amiche(pprrr), e ho visto che non sono tutte maratonete, ci sono anche quelle come me, che ci provano, e poi si vedrà dove si arriva. Che non sono tutte pazze che pesano 52 chili e si sentono grasse, ci sono anche persone che di chili ne han persi 42, e rappresentano un grande esempio. Io devo ancora correre con la musica, se no mollerei dopo 3 minuti, non mi sveglierò mai alle 5 per correre sotto la pioggia al buio. Correre continua a non piacermi, ma mi piace l'idea di superarmi, e così in poco tempo sono arrivata a 7  chilometri in meno di un'ora. E per me è tantissimo. E i risultati si vedono, eccome! E poi avere questo stimolo di dover fare qualcosa ogni giorno significa, alla fine, passare un'ora in un mondo di musica, non sentire nulla, poter dire a mio figlio "chiedilo a papà" e non pensare. E anche quello, ve lo assicuro, dà i suoi risultati.